Thursday, October 6, 2011

sfollati:tanti, cibo:poco, promesse:come se piovessero ...



Per chi vorrà visitare il nuovo Sud Sudan tenga libera una pagina del proprio passaporto. Entro poche settimane sarà disponibile il visto da applicare, ovviamente pagabile in dollari. Il permesso di soggiorno formato 20x15 andrà in pensione.

Mi domando, l’immagine del patriota John Garang, dopo aver trovato spazio su cartelloni pubblicitari di compagnie telefoniche che garantiscono il miglior sconto e su coperture termiche per ruote di scorta, riuscirà a ritagliarsi un angolino del nuovo Adesivo?
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La gioventù di Wau protesta pacificamente.
A irritare la popolazione studentesca non è il divieto di vendita di alcolici ai minori di 18 anni, bensì la leadership politica dello stato, Western Bahr el-Ghazal appunto, secondo nella classifica della corruzione solo al C. Equatoria, regione che ospita l’attuale ma non definitiva capitale del Sud Sudan.
Corruzione che l’uomo dal Grande Cappello ha promesso di limare in un incontro quattr’occhi tenuto in terra Obama.
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Mahgoub Hussein, il più “rasta” dei ribelli, dice di appoggiare in pieno la linea intrapresa dall’altro gruppo conosciuto come JEM.
Il trattato firmato nella capitale del Qatar appare sempre di più carta straccia, l’ennesima, inutile e costosa balla di questi ultimi otto anni che vede il Darfur, ultimo nel classifica dell'attenzione internazionale.
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Yida, un piccolo villaggio in Unity State, a pochi chilometri da un confine immaginario è il nome più gettonato fra la popolazione Nuba in fuga dagli incessanti attacchi aerei. 

3 confetti BOOM rappresentano il menù che il SAF sudanese riserva loro giornalmente.


i.s.