Piccola donna,
che per anni portasti acqua alla tua famiglia, percorrendo sentieri nascosti, lasciando
una parte di te lungo ogni cammino, non pretendendo se non un qualcosa che
allontanasse quell’arsura che ti ha sempre accompagnato da che sei venuta al
mondo.
Piccola donna,
non vi è pace nel tuo vivere, le tue lacrime non riescono più a confondersi con
l’acqua sporca che amorevolmente raccogli per i tuoi bimbi.
Cosa ti racconti, cosa gli dici quando rivolgi lo sguardo al cielo, quali parole usi per chiedere una tregua al tuo soffrire.
Cosa ti racconti, cosa gli dici quando rivolgi lo sguardo al cielo, quali parole usi per chiedere una tregua al tuo soffrire.
Piccola donna,
che non ricordi più il viso del tuo compagno, che a stento richiami alla memoria il
suono della sua voce, di quell’ultima volta che il tuo sguardo lo vide
allontanarsi da quel piccolo mondo fatto di montagne, soltanto vostre.
Piccola donna,
non hai colpa, nessuna di voi ne ha.
i.s.