Tuesday, June 14, 2011

Non è la Libia, non è la Siria, non è lo Yemen, soltanto Nuba.



Una cattedrale anglicana alle porte di Kadugli data alle fiamme, è lo sfondo dell’incontro di queste ore tra Al Bashir e Salva Kiir nella capitale di Etiopia.

Curiosità, gli rinnoverà l’invito a presenziare la cerimonia del 9 luglio oppure stringendogli la mano si augurerà che la prossima settimana, le autorità della Malesia, lo trattengano e pongano sotto arresto?

Arresto, che è nelle corde di tutte le agenzie dei diritti umani, fasulle o sincere che siano.

Intanto a pochi passi dalla mia amica Rosa, in Tonj, vengono uccise decine di persone e razziato il bestiame. 
A seguire, il solito comunicato radiofonico, “gruppi che conoscono il dialetto del luogo, non hanno segni che li contraddistingua, sostenitori dei ribelli”. 
Forse, oppure no.

La pista di atterraggio di Kauda, che ha salutato l’arrivo di tanti “testimoni occasionali di Sorriso” è stato preso di mira dai Mig del Nord.

Alla gente dei Nuba manca il cibo, manca l'acqua.
Alla gente dei Nuba è vietato sperare, vietato sognare.

A breve, proibito vivere.

Lo scribacchino.