Friday, June 17, 2011

Senza sosta.



A coloro che fuggono, manca il respiro, a coloro che non hanno accettato di rifugiarsi nelle zone più o meno protette delle Nazioni Unite, manca il cibo, a coloro che hanno preferito tornare fra le loro montagne, manca acqua, a coloro che hanno scelto coraggiosamente di resistere, manca tutto.

Non desiderano la guerra, non desiderano privare e privarsi della libertà, non desiderano interrompere la propria e altrui esistenza, non desiderano tutto ciò.

Desiderano vivere del loro poco, della loro semplicità, non hanno bisogno di versare ancora lacrime per ricordare le persone a loro care che in questo momento, sì proprio ora mentre mi stai leggendo, stanno per essere inghiottite, dimenticate, uccise. 

Lo scribacchino.