Wednesday, July 6, 2011

20000 Abeed


Nessuna doppia cittadinanza. 

È chiaro il messaggio del Presidente Al Bahir rivolto a coloro che occupano un ruolo anche di rilievo nel sistema politico ed economico del paese arabo.

Saranno, o meglio, sono costretti ad abbandonare le loro cariche professionali, le loro case, e gran parte delle loro ricchezze accumulate in anni di tormentata convivenza. Anni che hanno “permesso” di imparare correttamente la lingua nazionale,  e dimenticare la lingua  originale, tribale, da cui i loro genitori provenivano.

Saranno considerate persone sgradite, prive di diritti e di regolare carta d’identita, quindi passibili di deportazione. 
Saranno condotti al confine tramite autobus gentilmente forniti dallo stesso Governo desideroso di sbarazzarsene, complicando e non poco l’attività della nascente Repubblica del Sud Sudan.

20.000 schiavi.

P.S. che non rappresenti una priorità il futuro di questa gente è inutile ribadirlo.

Un sereno mercoledì.