Friday, July 1, 2011

Vecchio, vecchissimo, dimenticato.



Cammino, lungo le strade che per i prossimi festeggiamenti dovranno apparire presentabili.
La strada principale sarà adeguatamente illuminata, gli autisti dovranno pur vedere se vogliono sfrecciare su quei bolidi riempiti a carburante pagato con la vita di semplici pastori, gente comune, stupidamente orgogliosa, ignorante per torto altrui.

Mi soffermo su una scritta sbiadita, è uno degli ultimi messaggi che Garang lasciò alla sua gente prima di perdere la vita in un incidente.

Riassumo, “a voi che non avete vissuto la foresta, cercate di approfittare di questo piatto d’oro che i vostri fratelli hanno servito a costo della propria vita, fatene buon uso”.

Io non so se tutti o almeno una parte abbia compreso il significato, tutto tenderebbe verso il no. 
Non sono le costruzioni a tempo di record, finanziate a basso costo dagli investitori stranieri, a permettere a una nazione di diventare tale, di essere rispettata.

Penso a chi sta perdendo la vita in questo preciso momento, a coloro che furtivamente cercheranno di sbirciare il “banchetto assortito” cui non sono stati invitati.

Non preoccupatevi, le parole del cristiano John Garang verranno rievocate, tirate a lucido, i “nuovi microfoni” ne conosceranno il suono senza comprenderne il peso, l’importanza.

A voi tutti, una non ingannevole serata.