Monday, July 4, 2011

Ciak



Era solamente un accordo politico e non militare, quello raggiunto giorni or sono in Addis Abeba, si affrettano a precisare le rispettive parti.

L’epurazione andrà avanti anche se l’ex candidato Abdel Aziz al-Hilu prendesse l’aereo allontanandosi definitivamente dalla terra natia. Dicono che ve ne fosse già uno pronto solo per lui e i suoi fedeli “ribelli”.

Ribelle appunto, ora il Nord considera sgradita la sua presenza, il popolo sovrano ha deciso e lui da dopo il 9 luglio occuperà il primo posto nella lista speciale dei criminali ricercati, di quel personaggio invitato al mausoleo addobbato del povero John Garang. Chi? Al Bashir, ovviamente.

Menù del giorno.

35 trattori fermi nello  stato Jonglei, la totale insicurezza non aiuta i coltivatori a tornare fra i campi.

Petizione affinché il rappresentante del Warrap State venga destituito, la doppia carica, locale e nazionale non gli consente di seguire gli impegni presi con il proprio elettorato.

Due ore di trasmissione radiofonica in Darfur, la missione ONU ne garantisce l’assoluta libertà e imparzialità. (personalmente, ci credo poco)

Sempre nel Warrap una compagnia locale di costruzione sarà portata davanti al giudice, colpevole di non aver adempito ai termini di contratto riguardanti una strada (Thiet-Luony Aker) per cui sono stati già versati gran parte dei 5,5 milioni di dollari.

P.S.     per te che sei in Zambia, un abbraccio forte forte.