Friday, May 20, 2011

Cattlecamp.



Bestiame, moneta locale, la più pregiata, ancor più dell’oro nero.

Si uccide per averlo, e si è costretti ad uccidere per difenderlo.

Chiami a te tutto il villaggio, se occorre quelli a te vicini, dello stesso clan, quelli da cui devi riscuotere un vecchio credito, per un matrimonio ancora da saldare, una dote ancora non onorata.

Nel cuore della notte cammini, senza mai avvicinarti alla strada principale, il cielo, orfano della luna piena.
Importante aver riposato il giorno precedente, un lungo tragitto ti attende, non puoi compiere un tale sgarro al tuo vicino.

La “banca” da assaltare deve essere capiente, altrimenti non ne varrebbe la fatica, il sudore, la stessa vita.

Ti avvicini, con il cuore a mille, sai di aver bevuto, il giusto, per nascondere la paura che ti sta accompagnando.
Tu giovane, al tuo primo assalto, lo consideri un gioco, una prova, un’iniziazione, un qualcosa che se sarai fortunato, racconterai.

Ma la notte è ancora lunga, devi attendere il sonno dei tuoi avversari, quello pesante, che rallenta i movimenti, che non concede alcuna reazione.

Uccidi nel silenzio, e scappi portando con te decine e decine di capi, il più possibile.

Qualcuno non terminerà la propria corsa, e saprà di essere fra i fortunati sono l'indomani, all'alba, durante la conta dei vivi e delle vacche.

da un verde pascolo, buona giornata