Tuesday, May 24, 2011

se hai tempo ...



puoi chiederti di una ragazza claudicante, del suo bastone che la sorregge, che la porta in prossimità di una recinzione per raccogliere delle bacche …

puoi chiederti di un campanello di bambini affascinati dal niente che una pozzanghera può offrire …

puoi chiederti di una donna, forte, che con colpi precisi, ritmati dal silenzio, pesta i semi in una ciotola di legno …

puoi chiederti di una anziana madre alle porte di un cancello di una comunità missionaria affinché venga regalato un abito al proprio figlio …

puoi chiederti di un uomo malato, padrone solo di se stesso, affidato alle cure di un viso venuto da lontano …

puoi chiederti della solitudine che si respira in un villaggio ai piedi di un lago, al tramonto 

puoi chiederti del viso di un padre, le cui rughe testimoniano il passaggio violento, incessante, sordo della guerra …

puoi chiederti di un figlio, la cui giovane madre ha abbandonato alle cure di un inesistente avvenire …

puoi chiederti tutto ciò, non attendere una risposta, ed essere felice di vivere fra loro.

Lo scribacchino.