Forse, "cifre che oscillano fra i 20000 e i 30000 sfollati", di questi tempi, fra catastrofi non sempre dettate da madre Natura o figlie di incalcolabili idiozie del genere umano, per molti vogliono dire poco o nulla.
Tuttavia, dall’uomo semplice fino a giungere a colui che dalla sofferenza altrui ne ha tratto opportunità, traspare lo stesso precario pensiero, cosa ci riserverà il domani, vedremo con sentita passione l’alzarsi della nuova bandiera, il prossimo 9 luglio?
Ad oggi sembrerebbero non trovare risposta questi semplici ma importanti interrogativi.
Voci, denunce, dimissioni, attacchi,smentite, rimangono gli attori principali di uno spettacolo a cui il regista volutamente nega un finale, come per le telenovele care a milioni di spettatori, nel quale un personaggio muore e dopo un periodo di fiacco ascolto deve ricomparire dall’oltretomba, per sollevare le sorti della produzione.
Quest'ultima rappresentata dai tanti “busti” che prendono la parola, e che il loro pulpito sia al Nord, al Sud, o al Centro, credetemi non fa alcuna differenza.
Proclami di ogni genere e da ogni dove si susseguono, il tutto condito da manifestazioni studentesche represse via etere, tramite un’oculata sorveglianza web, “Khartoum insegna, non chiude il socialnetwork, bensì, controlla attirandoti nella trappola”, costata svariati giorni di prigionia a un noto studente-rapper ; fino a giungere ad attacchi mirati del Mossad lungo le strade di Port Sudan; senza dimenticare la instancabile guerriglia che trova linfa nella terra oleosa e preziosa di Abyei; o il nuovo movimento democratico che ad ogni nuova alba si arricchisce di nuovi membri; e non per ultimo, gli appuntamenti con le varie banche mondiali per definire i tassi di interesse del debito pubblico talmente alto da dare del Tu alle stelle …
… le stesse , che ogni sera osservo dopo aver rimosso la sabbia dalla mia coscienza con una bottiglia di plastica opportunamente tagliata a metà.
