Le sanzioni economiche in vigore dal lontano 1997, per quanto riguarda il nuovo stato del Sud Sudan, avranno termine il giorno successivo alla proclamazione, ovvero il famoso 9 luglio.
SEMPRE CHE TUTTI SIANO DELLA STESSA OPINIONE, MA NON SEMBREREBBE.
Che nel frattempo siano stati eseguiti espropri non giustificati e allontanamenti forzati da parte dello SPLM/A, in varie aree del territorio, non ha alcuna importanza per il governo statunitense e per la sorda pecora dell’opinione pubblica mondiale.
Quindi, che tutto accada, ma che abbia termine per l’alzarsi della nuova bandiera, e se questo significhi la totale sottomissione delle popolazioni non Dinka, non ha rilevanza alcuna.
Nuove sigle si aggiungono, e sempre più gente acquista la nuova tessera, non ultimo l’SSLA portavoce dell’ormai dilagante ed evidente corruzione presente in ogni ambiente dello SPLM/A.
Come dire, fesso chi si ferma …
I nuovi contratti devono essere firmati, patti attendono di essere suggellati con liquori importati liberamente da ogni dove, e fiumi di olio nero devono raggiungere i serbatoi di nuove “autovetture”.
Lasciatemi pensare …
Che sia sempre la solita storia?
Democrazia partorita dalla famosa Madre Lobby?
Direi proprio di sì.