Thursday, April 21, 2011

Nzara, Western Equatoria.


Nzara è uno dei luoghi in cui sareste costretti a spostare nuovamente le lancette del vostro orologio.
Un ora indietro rispetto al resto del paese, da queste parti in Sud Sudan, ma ciò non significa restare fermi o non tentare una ricostruzione  di ciò che la guerra e le continue scorribande armate del LRA hanno distrutto, logorato, reso  quasi insensibile.
Vi affascinerà il verde, i sentieri saranno instancabili spettatori del vostro curiosare, l'ombra vi rassicurerà con braccia legnose e fiorenti.
Zande è la popolazione di questa terra, un pò mi ricordano Stephen e la sua gente, come loro, agricoltori, costruttori, fieri combattenti.
Se mi permettete vorrei spendere due parole per delle persone importanti, semplici, Giovanna, Pierina, Sara, MariaLuisa, Nadia, MariaTeresa, e l'assente Eugenia, di cui conosco solo il dolce viso grazie a una foto mostratami in Italia dalla buona e rumorosa madre del Gino.
E' presto per raccontarvi qualcosa di loro, ma certo è che non perderò occasione per ascoltare il loro vivere cercando di far miei i momenti di questo mio passaggio, che sono sicuro non rimarrà tale.

P.S. connessione disastrosa, quasi impossibile.