Saturday, April 16, 2011

Io so esattamente per chi tifare.



Domani proseguirò con il primo mezzo che troverò, alla volta di Juba, città del nuovo asfalto, dei grattacieli in plastico, del commercio incontrollato, dell'esproprio, del non si sa che cosa.

Tuttavia, a tutto ciò risponde la presenza di missionari, da sempre impegnati affinché non cresca solo l’interesse, bensì il valore della vita, del futuro, del vivere insieme condividendone tutti gli aspetti, anche quelli che non vorreste conoscere, facendone un insegnamento, un modello da seguire non rappresentabile nei cartelloni pubblicitari, creando e alimentando una breccia in un ognuno di loro, di voi, di me.

Fra loro mi piace pensare, o meglio credere che vi sia un mio nuovo amico, Daniele, missionario comboniano, qualcuno lo definirebbe un uomo tutto d'un pezzo, a me piace considerarlo un semplice fra i tanti che non comprendono la eccezionalità del saper rimanere se stessi, sempre, quindi unici.

A te, Daniele, a domani ... a voi, buon fine settimana.