Nonostante
le divergenze politiche su chi dovesse guidare la vicina Libia, le sempre più
amiche Ciad e Sudan (Nord), convergono su di un punto, quale (?), il
JEM deve togliere il disturbo.
Stiamo
parlando di Darfur, o “Risoluzione
n°1593/05” per i più apatici e distaccati.
Durante
la non lontana visita fatta al rieletto Presidente del Ciad, l’uomo Oliva, Al
Bashir ha dato parere favorevole affinché le truppe confinanti pattugliassero
il territorio in cerca di questi altri “cattivi”, senza fare troppi
complimenti, che elicotteri e aerei entrino pure nel povero territorio tanto il
trattato di Doha è solamente carta, e noi sappiamo quanta poca importanza dia
l’uomo Oliva a patti appena suggellati, quello di Addis Abeba riguardante il
South Kordofan, insegna.
Il vento
della “Primavera” soffierà alle porte di Kartoum?
Sembrerebbe di no, ma non è
detta l’ultima parola. Il mondo dei social network è costantemente al lavoro
nonostante l’aggressivo monitoraggio del governo, quest’ultimo capace di
sopprimere sul nascere la manifestazione di protesta in programma ieri.
Il consorzio
dei folletti UNMISS ha perduto (personalmente scrivendo) in una sola volta, due
opportunità, la prima, di stare zitta, la seconda,di essere di aiuto, chiedendo
la restituzione al SPLM/nord che i due mezzi da loro sequestrati targati U.N.
fossero immediatamente restituiti … sarebbe stato il primo reale contributo dell'allegra compagnia dal
lontano 2005 al popolo delle piccole montagne Nuba.
“Per
fortuna” si sono trasferiti a sud, lasciando i più goffi a guardia dei mezzi di
loro proprietà.
Arman,
Aggar e Al Hilu di nuovo insieme, felici della notizia SLM-PD e JEM attendono, anche un sms sarebbe sufficiente.
Il vento avrebbe più forza.
10 anni or sono morirono più di tremila esseri umani.
Dal proprio piccolo e ingenuo mondo lo scribacchino
rende loro omaggio e preghiera, e chiede che il pianto a loro dedicato sia
distribuito anche ai tanti sconosciuti, forse meno importanti, che
quotidianamente sono vittime del silenzio e del disinteresse mondiale.