È il tempo
di una canzone, di una breve, è il tempo di una voce, una voce che il mio cuore
riconosce, che porta con se.
È il dolce suono della mia amica, che non mi
dimentica, che se pur lontana mi permette di starle accanto.
Mi sbaglio,
non è troppo breve, non lo è affatto, è più di quanto avrei sperato, sono due
minuti e quarantaquattro secondi in più del nulla che possedevo prima.
Mia cara
Anns, non smettere di sorridere nel vedere il mio nome sulle spalle di qualche
bimbo fatto di adorabili stracci, un giorno non lontano, saprò portare l’ingenuo scribacchino a due passi
da te, per ascoltare i due minuti e quarantaquattro secondi che oggi mi hai donato.
buona giornata a te, sorellina mia.