L’uomo dal
Grande Cappello esige trasparenza dal circolo privato dei ministri. Che le loro
entrate vengano pubblicate, che tutti conoscano il loro reddito, il loro
smisurato benessere.
Che la gente
dei villaggi, anche quella dei più remoti, sappia bene cosa non avrà mai.
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In Unity
State il governo decide per un “ingente” rimborso da destinare alla popolazione
della contea di Guit.
Ben 500
sacchi di mais per le perdite subite nei giorni scorsi, perdite rappresentate
dalla morte di oltre cinquanta persone.
Il crudele
invasore non era l’arabo del Nord ma il proprio vicino, proveniente dal Warrap
State.
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Gli ignoranti
poliziotti che settimane addietro trattarono malamente un rappresentante delle
Nazioni Unite, in un hall di un costoso albergo, sono stati radiati dal corpo.
Urge disciplina
e onestà, che la polizia internazionale intervenga e insegni loro il “galateo”,
sempre che la banda dei folletti UNMIS sappia cosa sia.
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Ve la
ricordate la sedia di plastica? Quella
da quindici dollari per intenderci, ebbene, il suo posto sarà preso da
un’altra, sempre cinese, ma da dodici dollari.
A cosa si deve tale miracolo? Dopo anni di cecità il governo di Juba si accorge della
presenza illegale di ben 14 “pseudo dogane”, e decide di sopprimerle.
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L’emigrazione
forzata dal South Kordofan e Blue Nile non conosce riposo.
Nonostante il popolo
Nuba “tenga botta” alla Shaar’ia infliggendole una dura lezione a Talodi, la
popolazione inerme è costretta all’esodo di massa.
Il CONTA
DISPERATI ha raggiunto e superato il numero 600 al giorno.
Gente che
per vent’anni ha combattuto l’uomo Oliva, ha acquisito il termine di Rifugiato
in una terra, il Sud Sudan per la quale ha versato sangue, senza che Nessuno
dicesse loro Grazie.
L'ingenuo scribacchino.