Thursday, September 8, 2011

giovedì, 8 settembre



L’Eritrea parla al vicino Sudan. (in africa, offrirsi come mediatore è diventata una moda)

Gli ex ribelli di Mayom (Peter Gadet, conosciuto come “la svolazzante bandierina”) si trasferiscono da Unity a Lakes State.

Le alte sfere governative dicono che la polizia verrà riformata. La quasi totalità è rappresentata da ex combattenti. 
Meno di 150 dollari il loro stipendio. 
Assecondare qualunque attività illegale per arrotondare il misero compenso è normale costume.

Sempre più arresti in Etiopia. 
Il numero dei membri dell’Opposizione si assottiglia ulteriormente.

Lo Stato dei Laghi accoglie con entusiasmo e spezzatino di vacca la designazione di Ramciel come nuova capitale.

Qualcuno di “importante” finalmente si accorge e dichiara che gran parte delle donazioni che il Sud Sudan sta ricevendo tramite le organizzazioni internazionali vengono sperperate.

OIM o IOM, il risultato non cambia, apre il portafoglio per i 30000 sfollati in terra etiope, ben 8 dollari a testa per fronteggiare l’Emergenza.

A  Juba fra la mezzanotte e le sei del mattino, è vietato portare con se articoli quali spade, coltelli e armi da fuoco, parola dell’ispettore generale della capitale
Alle sei e un minuto, scatta il “chiudiamo entrambi gli occhi”.

L'Ingenuità.