Saturday, September 24, 2011

il conto senza l'oste




Chissà cosa penseranno i futuri probabili vincitori di uno dei 15000 biglietti messi in palio dal governo del Sud Sudan, cui estrazione prevede come premio (per tutti) la perdita dello status di Combattente.

Gente che per anni, sicuramente per un paio di decenni, in piena adolescenza imparò la famosa arte dell’AK 47. Arte che ha permesso di festeggiare un’Indipendenza che ancor oggi 24 settembre ’11 è pagata a duro prezzo in termini di vite e futuro.

Persone abituate al bottino, cui educazione scolastica è praticamente assente, quella sociale, da reinventare completamente, perché alcun programma serio è stato creato per loro. Uomini che rappresenteranno i futuri sbandati del Nuovo Sud Sudan, che non apprezzeranno molto facilmente il radicale cambio di vita che attende loro.

Non saranno le duemila armi raccolte in questo periodo, percentuale modestissima rispetto al numero presente sul territorio e non in mano a soldati, a indurre la popolazione, tutta, a vedere qualcosa di differente dal “prendere senza chiedere”.

Poche rassicurazioni sono state date loro, nessun insegnamento, nessuna alternativa.
L’immagine di un futuro differente presenta ancora colori sbiaditi, perché le mani che si avvicendano nell’impugnare il Pennello sono inesperte almeno quanto quelle di coloro che attendono un qualcosa di meglio, o perlomeno accettabile per il proprio futuro.

P.S. In Blue Nile decine e decine di Bocche da Fuoco targate SAF attendono un solo comando dell'Uomo Oliva, per far conoscere alla gente del deposto governatore Agar, il proprio inconfondibile “suono”.

A voi, lettori dell'ingenuo scribacchino, auguro una notte semplice e possibilmente orfana di cattivi pensieri.