Thursday, September 15, 2011

ore 18,59



Mi domando come sia possibile per il governo di Juba negare il fatto che anche “involontariamente” stia aiutando l’SPLM-nord. 
Intendiamoci, la cosa non mi dispiace affatto, tuttavia i pur magri stipendi dei ventimila tesserati provengono dal salvadanaio sud sudanese.

100000 capi di bestiame cambiano proprietario in una sola notte, nella stesse ore più di trenta persone perdono la vita. 
Cose che capitano quotidianamente in Sud Sudan, questa volta a farne le spese è la popolazione di Mayandit. (Warrap su Unity)


La gente dell’Eritrea che cerca di fuggire dal regime dittatore di Asmara, trova lungo il proprio cammino della misera speranza gli uomini dell’uomo Oliva, tutti in arresto, tutto in fumo.


Il portavoce della Casa a stelle e strisce dice no alla NO FLY-ZONE in Blue Nile e South Kordofan: continuate pure, trecentomila sfollati e centinaia di morti, non sono ancora un Buon Numero.


Il Nord Sudan nega di aver accettato qualunque intesa riguardante la zona di Abyei, gli uomini SAF rimangono a dettare legge nonostante la presenza dei caschi blu timbrati Etiopia.


Nord Corea per il corto raggio e Cina per il lungo raggio, i due selfservice sempre aperti per l’uomo Oliva Al Bashir. Ovviamente sto parlando di Missili.


Ma il Progetto Sentinel essendo interamente americano a chi farà verificare le proprie immagini? E gestire?


Il costo della vita da queste parti in Sudan si è alzato del 12%
Il valore della vita da queste parti in Sudan è ormai una crocetta in qualche report di Agenzia.

Buon proseguimento di giornata dal vostro ingenuo scribacchino.