Una motoretta provvista di radio, e passeggero opportunamente pagante …
Due suore africane camminano ai margini della strada sterrata, tanta, troppa polvere, difficile salutarle …
Un carretto, pesante, mosso da un bimbo fatto di stracci …
Un auto bianca e rossa, polizia internazionale, tanto ingombrante quanto inutile …
Un cartellone raffigurante un nutrito sorriso, una nuova bandiera, e lo scatto alla risposta …
Una scuola deserta, orfana di bimbi perché l’ora è tarda, orfana di finestre perché il bisogno è tanto, il più delle volte, troppo …
Pozzanghere fatte di immondizia, difficile pensare di giocarci, ma più di uno ci riesce …
Un “dove stai andando?” cui non sai dar risposta, perché tu stesso non conosci la meta …
Un pacchetto da dieci sigarette, a volte può bastare quando non si desidera pensare …
L’Africa, non solo di queste parti, ma di ogni dove, “africa” come sinonimo di “tanto di tutto e di niente”.
P.S. Anche in Blue Nile è iniziata la conta dei Morti e dei Disperati.
Buona serata, dal vostro sempre più ingenuo scribacchino.