Thursday, August 18, 2011

17 agosto del 2011 d.C.



Nel nuovo Sud Sudan continuano a cadere teste importanti. 
A capitolare sono il governatore della Banca Centrale e il commissario della Corte Suprema. Salva Kiir, l’uomo col cappello, ghigliottina senza farsi troppi scrupoli, le ragioni di questo “metallico francesismo” sono sconosciute al popolino.

In Warrap State una commissione si imbatte in non pochi ostacoli per scoprire le reali cause della morte di quasi 400 persone avvenute nell’ultimo periodo. 
La scarsità dei servizi e la fame sono le concorrenti più gettonate. La governatrice si oppone, le agenzie internazionali preposte per tale compito nascondono il viso nella sabbia, come dire il tempo causa vuoti di memoria.
Ricordo ai meno informati, che questo Stato ha rappresentato il viatico per le migliaia di rimpatriati provenienti dal cugino Nord.

In Northern Bahr El Ghazal entra in scena il nuovo nemico numero 1 della popolazione. Il Fisco, il commissario intende creare una speciale task force per reclamare capanna in capanna una tassa sul niente.

Il presidente dell’Eritrea Isaias Afwerki cerca di riabilitare il nome della propria nazione in terra ugandese. L’isolamento cui è sottoposto gli va un po’stretto. 
Suggerimento cambiare amicizie? 
Avere il numero privato di Al Shabib, “signore della guerra” nella martoriata Somalia non è il massimo.

Al Nord vengono dimezzati i ministri. Il 75% di greggio in meno ha iniziato a mietere le prime vittime eccellenti. I prezzi dei beni più comuni salgono alle stelle, e il Corano con i propri rappresentanti urlano ai commercianti di vergognarsi. 
Il Dio Denaro è la religione con più adepti anche da quelle parti.

Scendendo nuovamente al Sud, è da registrarsi la netta opposizione del partito di minoranza ad una eventuale partecipazione in un aiuto per la Somalia.
"Non siamo in grado di proteggere noi stessi in casa nostra, figuriamoci  in terra di altri. E poi, portare servizi di base, quando neppure noi conosciamo quali sono". 
Parole sante.

I procuratori incaricati dell’indagine riguardante i crimini commessi in Darfur perdono o lasciano il posto. Che ricevano pressioni affinché non venga ottenuto un risultato?
Risposta facile facile.
Al Bashir, Haroun e Aly Kushayb sono in gara per il premio del più Bastardo.

Perdonate l'ingenuità dello scribacchino.