Tuesday, August 16, 2011

forza e coraggio



In Northern Bahr El Ghazal,  il ministro dello sviluppo, dell’economia, della finanza e di chissà cos’altro si è accorto che la separazione dal Nord è stato solo un piccolo passo. Alla popolazione comunica che questo periodo è da considerarsi di transizione, della serie “se non riscontrerete alcun tipo di miglioramento non date la colpa a me”.

La seconda dichiarazione delle Nazioni Unite riguardante la situazione in South Kordofan non si è fatta attendere, una specie di “copia e incolla” di quella redatta dalla UNMIS.
Non ci sarà da sorprendersi se il peso di tale documento avrà lo stesso valore della missione che da poco più di un mese ha rimosso le lussuose tende, ovvero Nullo.

Nyalel, è un bel nome di donna, probabilmente bella. In questo caso decisamente fortunata perché trattasi della figlia del governatore dello Unity State, cui è stata concessa una borsa di studio da spendere in Kenya in una prestigiosa scuola.
Chissà , il paparino non percepisce un salario sufficiente da consentirgli di pagare le tasse scolastiche alla propria prediletta.

Ma il nuovo Stato come pensava di supportare la popolazione rientrante dal tiranno Nord. 
Immaginate che nel Lakes State l’unico ospedale presente nella città capoluogo si permette di rimanere chiuso per ben due settimane. La pioggia giunta con l’ultima luna porta disgrazia e non fortuna. Le modeste abitazioni, in particolare nelle aree dei rimpatriati sono completamente allagate. 
La stronza, la malaria intendo, si diffonde a macchia d’olio, e credetemi le pasticchine cinesi il più delle volte hanno meno effetto di una Tic Tac.

Francesco, prego affinché ogni cosa vada per il verso giusto.

Dallo scribacchino, buona notte.