Monday, August 8, 2011

Cieben si è tagliato il dito indice.



Sembrerebbe che il paese del debito pubblico per eccellenza, ovvero gli Stati Uniti d’America cedano il passo al rosso “made in Cina” in fatto di relazioni con il Nord Sudan. 
Dopo gli inviati di oltreoceano, Lyman e Posner, anche la guerrafondaia della Clinton, consorte dell’indimenticabile uomo del sotto scrivania, nonché Presidente a stelle e strisce, debba segnare il passo e lasciare che gli interessi petroliferi della nazione “ tutto a basso costo” prevalgono sul resto, persino sulla lista nera dei cattivi pro terrorismo.

Un certo Mosè, neppure lontano parente di quello biblico, afferma che lo Stato dei Laghi non è mai stato così sicuro prima di ora. 
Qualcuno dovrebbe gentilmente prescrivere a codesta persona, tenente colonnello della Sicurezza, una sana cura ricostituente di fosforo e cassette di merluzzo, o più semplicemente, ricordargli le decine di morti da inizio anno fino al recente fine giugno in località poco turistiche come Yirol, Mapuordit, Cuibet, Tony. 
Come dire l’intero tratto di strada che attraversa lo stato che lui ritiene poco pericoloso, Lakes State appunto.

Fra le strade della capitale nord sudanese i giornali vanno a ruba. 
Precisiamo, non che la tiratura non sia sufficiente a esaudire la grande richiesta dei lettori, semplicemente vengono ritirate dalle edicole all’alzarsi delle saracinesche. 
Motivazione, minano l’integrità nazionale. Credo sia superfluo informare che i redattori delle sgradite testate non appartengono alla lista “Evviva Al Bashir”.

Continuano le accuse di Daniel Kodi ex governatore del South Kordofan nei confronti del “ribelle nuba” Al Hilu. 
“Ciò che sta accadendo al popolo delle piccole montagne è unicamente colpa tua”, peccato che a dirlo sia un silenzioso amico del Nord.

E per concludere, l' SPLM si unisce alla non nota marca di marmellata JEM per disturbare lo strapotere, neanche a dirlo, del Nord nella trattativa quasi decennale del Darfur. 
Il solitario presidente arabo non gradisce ulteriori interferenze e occhi troppo stranieri nel tanto citato e logorroico accordo di Doha.

P.S. ago e filo? colla? chiedo troppo, scusate ... un pò di decenza?

A voi tutti, buona notte.