Thursday, August 25, 2011

La storia infinita



In Unity State, le mine, non quelle delle matite, attendono i passanti, gli autobus, i fuoristrada, vengono collocate con audacia e precisione.
Alcuna differenza se a conoscere il loro scintillio sono bambini o donne.
Gli autori degli attentati sono da ricercarsi fra i ribelli sempre più lontani dall’accettare l’amnistia offerta dall’uomo dal grande Cappello.

Altra area, identica storia. 
Va alla contea di Twic la coccarda per aver fatto superare al nuovo Paesello il numero tremila nella classifica dei morti “non per cause naturali o accidentali”. 
Sempre in Unity è da registrarsi la rottura degli argini fluviali, centinaia sono le persone costrette ad abbandonare il proprio villaggio, ovvero tutto ciò che possedevano. 
E per concludere, questa volta in Jonglei State, destano preoccupazione i quasi trentamila scappati di tutta fretta dalle vendicative barbarie dei Murle contro i Nuer.

All'ambasciatrice americana fresca di nomina il pesante compito di … di dire le solite cazzate.

Da registrare due cose nella caotica e molto poco sudanese Juba, il blackout elettrico cui è stata vittima e l’annuncio del ministro dell’istruzione. 
“Insegnanti di Batteria”, sfornare 2000 professori  in brevissimo tempo, meno male che non gli viene chiesto di fare le uova. 
Non è dato a sapersi la provenienza di questi certificati.

A Kakà, è tornata la serenità, non parlo del giocatore tra i più pagati al mondo bensì la cittadina dell’Upper Nile.
Ad annunciarlo il ministro della Difesa, i ribelli, (altri ancora) sono stati “allontanati”.
La gente può tornare nelle proprie misere e anguste abitazioni e alla mediocre quotidianità.

La tregua dell’uomo Oliva (Al Bashir) convince pochi o nessuno, sicuramente non il popolo Nuba che nell'apprendere la falsa notizia si vede sganciare sulla propria testa altri confetti esplosivi.
Per uno che dice di essere disposto al confronto per creare una “roadmap”, niente male. (desidero ricordare che ad oggi non esiste ancora un confine)

Chi scappa, chi resiste, chi combatte, e chi muore. 
Mai più schiavo.

Lo scribacchino.