Sunday, August 14, 2011

Africa, basta la parola.



Il Sud Sudan si associa al resto del “bel mondo” nel festeggiare la giornata della gioventù. Il presidente ricorda ai propri giovani compatrioti l’importanza di un’adeguata istruzione. 
Desidererei sapere se il messaggio era rivolto anche alle centinaia di piccole donne che partoriscono figli sin dalla tenera età di 15 anni, comprate in cambio di vacche, dalla meno quotata 30, alla più dotata 300. (?)
“Tradizione” sempre in voga fra le due classi dirigenti del nuovo Paese, Dinka e Nuer.

L’Uganda invita ufficialmente il presidente dell’antipatica Eritrea per un “tre giorni” all’insegna del “non è dato a sapersi”. Nulla di così strano,  se il Chad accoglie il ricercato Al Bashir, per quale motivo le autorità ugandesi avrebbero dovuto rispettare le tanto usurate leggi internazionali.

Il poco ribelle Peter Gadet all’atto della firma per la personale amnistia porta con se pochi uomini disarmati, neppure 40, un numero ben lontano dai più di Mille che promise.

Ogni iniziativa americana per influenzare le sorti del trattato di Doha riguardante il martoriato Darfur, è, e continuerà ad essere inascoltata da parte del governo nord sudanese nonostante l’opposizione del NUP, unico partito ad alzare un po’ la testa dalle parti di  Khartoum.
SPLM del Nord stringe alleanze con coloro che non apposero la firma nel trattato sopracitato. Rimane da chiedersi per quanto tempo ancora, Juba rinnoverà la tessera di partito, dato il loro poco interesse in quelle aree.

La dichiarazione di una parte delle Nazioni Unite circa il massacro sulle montagne Nuba viene immediatamente ritirata. Il peso degli interessi targati Pechino vale di più delle fosse comuni,dei bombardamenti e della fame.

Giornata pesante, una serena notte dall'ingenuo scribacchino.