Saturday, August 6, 2011

Differenti tipi di pioggia.



Le quasi pensionate banconote sudanesi continuano il loro personale gioco a nascondino. Sono quasi 700 milioni al cambio a stelle a strisce, si rincorrono, si camuffano, non vogliono farsi trovare facilmente dalle rispettive banche. Testimoni affermano di averle viste attraversare il confine con la luna sgonfia.

Basta, così non si può continuare, troppe buche. Comitati spontanei si ribellano al continuo passaggio di automobili che sfrecciano fra le loro dignitose capanne. Tronchi vengono opportunamente posizionati al fine di esigere tassa supplementare a chi volesse raggiungere la ridente Bor. 
Causa, il tratto dell’unica strada che percorre il nuovo Sud Sudan non è praticabile se non da quadrupedi in cerca di orizzonti migliori. 
La Salerno-Reggio Calabria insegna.

A Rumbek riapre l’università. La maggior parte degli studenti proviene dai campi dei rimpatriati. Ai docenti di identico indirizzo civico e di educazione nordista viene chiesto di attenersi alle norme del nuovo stato. 
Da sperare che questo non valga anche per il programma scolastico, scarso, ridicolo, difficilmente peggiorabile.

Il Darfur non vuole essere da meno alla non distante Abyei. 
Presto fatto, l'obolo è saldato, altre due vittime fra i caschi blu, cui è sconosciuta la nazionalità.
Inutile domandarsi il perché.

Sono più di 5000, malconci ma vivi, affamati ma umili, impauriti ma dignitosi. Sono una piccola parte dei Nuba che passo dopo passo hanno raggiunto lo stato di Unity. 
L’indipendente Sud Sudan li ha immediatamente classificati come rifugiati, (quale grazia). 
Unica cosa a loro favore, forse le agenzie incaricate non dovranno litigarsi a chi spetterà il report dettagliato di cui amano tanto vantarsi, l’unica cosa di cui sono realmente capaci, vantarsi intendo.

È sera, è estate, chiedete un bicchiere di acqua, come dire, una cosa semplice.